martedì 29 luglio 2008

Dopo Monday's IMG, Tuesday's Dick!

by Nick

Ovvero la settimanale figura di merda del vostro affezionatissimo!

Lascio al buon Manara la recensione di Dark Knight e vado di spiegazione:

Allora: domenica 27/07. Matrimonio Mic & Clare, due carissimi amici di Udine conosciuti all’epoca in cui frequentavo (poco!) l’università a Trieste. La cerimonia si svolge nell’incantevole chiesetta di San Mauro a Nimis, frazione di una sottofrazione di una località di un comune nella provincia di Udine. In pratica attraversi la strada e sei in Slovenia.
La messa è alle 16.30. Programmiamo la partenza per le 14.00. Alle 13.05 realizzo che non ho una cravatta, devo correre dai miei a rubarne una. Barbara è al trucco, si veste all’ultimo momento perché deve prima nutrire e uscire il grazioso cagnolino dei suoceri, in affidamento temporaneo presso di noi causa ferie suddetti suoceri.
Il cane pensa bene di avere un momento di mona alle ore 13.30, e, senza il minimo preavviso, ci molla un po’ di acqua benedetta in soggiorno. Scatta l’operazione Mocio Vileda + adeguato detergente in giacca-e-non-cravatta, più bestemmia libera e variegata, avendo pulito la casa non più tardi del giorno prima. Ok, partiamo.

Viaggio tranquillo, poca coda a Mestre, regolare, caldo orrendo. Mi consolo con aria condizionata sparata a mille e col pensiero che il luogo deputato a matrimonio e rinfresco è fra le ridenti e fresche colline friulane. Persino sull’invito/mappa, fattoci gentilmente pervenire dagli sposi, si consiglia una vestizione adatta alle ventose e frizzanti serate estive della zona. Quindi, se io sono in completo di cotone(della serie questo ho, caldo o freddo che sia, anzi speriamo faccia sì un po’ freschetto, sto sudando anche fra le chiappe,non è bello…)Barbara scarta varie opzioni, tutte quelle sexy e scollate, e mi opta per completo cotonina, leggera ma non troppo, con giacchetta e gonna al ginocchio. Bene.

Ovviamente a Nimis fa un caldo porco. Non si muove una cazzo di foglia. Inizio a sudare come un pirla appena messo piede fuori dalla macchina. E, ovviamente, devo abbracciare e baciare tutti quelli che conosco, sposo compreso. Mi trascino dentro la chiesetta, sperando di trovare conforto fra le sue spesse mura. Peccato che 50 persone che respirano in uno spazio di 50 mq producano un effetto bue-asinello devastante. Ho un rivolo di sudore costante, che dall’attaccatura dei capelli attraversa la basetta e minaccia la camicia bianca.

In queste condizioni il mio cervello rifiuta di accendersi e commetto spesso e volentieri degli spropositi..pensate sia accaduto anche in quest’occasione? Posso aver fatto un’orrenda figura di merda al matrimonio di due carissimi amici? Ovvio!

Il celebrante è il classico prete che conosce tutto il paese, predica a braccio interagendo con sposi e convenuti e spesso scivola nel dialetto friulano facendoci sorridere come ebeti poiché non capiamo una mazza. Il succo del suo discorso è che la coppia di sposi è santa, che l’amore ci santifica tutti, quindi dobbiamo amare il più possibile, indiscriminatamente, chiunque ci passi vicino..insomma, una cosa del genere. Fa molto caldo, siamo tutti garruli perché il prete è simpatico e ci sta mettendo a nostro agio, siamo contenti per gli sposi, gli sposi sono bellissimi..lui chiede: “E’ bello amare il nostro prossimo, vero?”
Tutti muovono la testa su e giù, affermativamente. Tranne uno. Io.

Io faccio segno di no con la testa. Sono soprappensiero, rifletto su quel che sta dicendo, sono d’accordo in generale, ma non convengo su tutto. Di riflesso il mio capo si muove accompagnando il no che mi risuona nel cranio. 50 persone. Spazio angusto. Scatta lo sgammone.
Il prete mi indica col dito: “Tu..non sei d’accordo?” Con orrore realizzo che la mia bocca si spalanca per rispondere: “Ma non è meglio essere selettivi?”.
Ottengo reazioni contrastanti. Il prete sorride divertito. Non un ampio sorriso, ma un sorriso. Gli sposi ridono. Non hanno neanche bisogno di girarsi per sapere chi fra gli invitati può essere così mona. La funzione riprende, Barbara sprofonda mormorando frasi sconnesse, tipo:”Io non ti conosco!”. E’ bella colorita in viso, sta bene. Il prete chiude la predica con la frase. “E anche se il ragazzino laggiù non è d’ accordo, amare il nostro prossimo è importante!”
Il ragazzino sarei io? Ah, ok, ho capito..tradito dal mio aspetto sbarazzino e dalla stupidità del mio commento il celebrante mi ha scambiato per un bimbo.

Chiaro che per il resto della giornata ogni persona con cui interagivo mi si rivolgeva col titolo di “ragazzino”, e mi chiedeva se ero selettivo.
Ma si può???



6 commenti:

Giacomo Brunoro ha detto...

Caro ragazzino, puoi consolarti con una cosa: se Barbara ti tiene anche dopo una figura così di merda significa che è amore vero! (e non ti sto a raccontare tutte le merde pestate dal sottoscritto in compagnia della sua dolce metà...)

Nick ha detto...

Hai colto nel segno: il viaggio di ritorno è stata un'odissea! Grazie alla coda causa lavori in corso a San Giorgio di Nogaro siamo rientrati alle 3.00 di lunedi mattina, freschi come rose.

In più, la mia adorata metà per tutto il tragitto non ha fatto che ripetere: "Chissà al tuo matrimonio quante ne combinerai!!!", scuotendo il capo fra rassegnazione e sgomento.

Vabbè, staremo a vedere!

pio1976 ha detto...

Grande nick!

Torno per un giorno dal mare e trovo questo popò di post!!

Beh, che poi sinceramente niente di nuovo sotto il sole, anzi se devo dire la verità era un po' che non facevi figure di merda, mi pare...

Ottimo, comunque. :D

Barbara, fai ancora in tempo!!! XD

Unknown ha detto...

per l'angolo del precisino:

il friulano è una lingua minoritaria riconosciuta dall'unione europea.

per il resto, mi sembra che a livello di cibo e vino non ci siano stati inconvenienti...

Anonimo ha detto...

Dunque posso dire pure io la mia?

Allora il fatto che il post sia tutto imperniato sulla descrizione della fuoriuscita del sudore dall'extracorpo di Nick, sta solo a significare quanto segue:

a. che sei invecchiato

b. che sei ingrassato e + grasso sei + sudi (soprattutto tra le pieghe della pancia)

c. che devi startene a casa tua a meditare su quali boiate potrai mai tirare fuori durante il tuo di matrimonio!

Ovviamente detto con affetto!


P.s.

sono ancora pronta con il mio lanciafiamme nuovo di zecca sai?

Basta solo che mi dai il via e parto...ok?

babs

Nick ha detto...

Babs, i punti a e b ormai li do per assodati. Sono un vecchio e grasso puzzone. Inizierò a spararmi i capelli e truccarmi le labbra in modo da assomigliare sempre più al mio idolo, Liz Taylor.

Il punto c è in definizione. Sto pensando di prepararmi una serie di cagate da dire e fare prima-durante-e dopo la cerimonia, per far sì che le stronzate involontarie che sicuramente commetterò, passino cmq in secondo piano.

Accetto suggerimenti!

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