A distanza di un paio d'anni ho recuperato la voglia di affrontare Cavie di Palahniuk, che avevo iniziato e poi mollato in favore di altro (ero in piena overdose da Palahniuk).
Recensione per immagini (come già fatto per per Gang Bang):
Recensione per parole:
Difficile dare un giudizio sintetico su questo libro: la trama principale fa da sfondo a 23 brevi racconti narrati dai personaggi che compongono la compagnia di scrittori rinchiusi nella casa dove si svolge la storia [prendo fiato].
Alla fine del libro l'impressione è che la trama principale sia una specia di pretesto per inserire i racconti in un contesto più generale, senza ricorrere alla forma della raccolta.
Quindi il giudizio finale, posto che lo stile di Palahniuk mi affascina sempre, non può che essere, come da foto, "Alti e Bassi".
Alcuni racconti sono scialbi, altri quasi geniali, e la trama principale si presta a riflessioni sulla società dell'Apparire ad Ogni Costo. Ma quasi nulla più.
Classifica aggiornata Palahniukesca (e finalmente completa) secondo me:
1°. Diary
2°. Rabbia
3°. Fight Club
4°. Survivor - Soffocare - Invisible Monsters
7°. Cavie - Ninna nanna
9° (ma è riduttivo, perché è davvero parecchio più brutto di quelli qui sopra): Gang Bang.
Fuori classifica Portland Souvenir e La Scimmia Pensa, La Scimmia Fa (è saggistica, e comunque tra i due meglio il secondo).
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