giovedì 11 dicembre 2008

Si incensa Gipi e contestualmente si recensa LMVDM

by pio1976
[SPOILER FREE!]

Ieri notte ho letto LMVDM, volume di Gipi di cui avevo fatto una imparzialissima critica preventiva supportata da validissimi argomenti (Gipi = genio).

Ora che il volume l'ho effettivamente letto, posso fare alcune considerazioni.

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Prologo: avevo comprato LMVDM appena uscito, privilegio che riservo - e ho riservato in passato - solo a pochi esclusivissimi membri del mio personalissimo club dei Grandi (in ordine - cronologico - sparso: Pearl Jam, DFW, i Cure, Palahniuk, Bacilieri, Welsh fino a Porno, Enoch e pochissimi altri).

Mi ero detto: tienilo lì, tienilo da parte, che prima o dopo avrai 'sta oretta libera, prima o dopo ti beccherai 'sta febbretta (l'influenza per me ha sempre coinciso con le letture di libri e fumetti rimandate o posticipate per mancanza di tempo). Ieri invece ho postato sul blog l'intervista che Gipi ha rilasciato alle Invasioni Barbariche.

Ora, io Gipi lo conosco tramite i suoi fumetti, e poi tramite il suo blog, ma non è che mi sia mai capitato di sentirlo parlare una mezz'ora scarsa di fila dei Cazzi Suoi.

Dopo tre minuti già stava parlando del fumetto, e - per come sono fatto io che non voglio sapere niente di una cosa che devo ancora vedere - ho interrotto l'intervista e mi sono detto: "vabbè, è tardi, ma chisse, leggiamoci Il Capolavoro".

E Capolavoro fu.

Nelle pagine di LMVDM si trova Tutto: risate dolci, risate amare, dolcezza, amore, ricordo, malinconia, rimpianti, divertimento, rimorsi, avventura, ironia, pirati (!), amici, droga, isole, sfrush, e alla fine si rimane stupiti e coinvolti dalla Meraviglia.

Gipi ha il Dono di coinvolgerti raccontandoti i Cazzi Suoi (in alcune pagine letteralmente).

Pochi autori sanno coinvolgerti così profondamente raccontandoti cose "normali" e "personali", in senso assoluto (trovatemi un regista, uno scrittore, un poeta, un pittore che sia - oggi - paragonabile a Gipi.... David B.? Naaa, troppa tavola... forse lo Spiegelman di Maus, ok, ma lì l'empatia deriva - almeno per quanto mi riguarda - anche e soprattutto dalla tragedia della Shoah che fa da sfondo alla vicenda).

Il tratto è sfuggevole in alcune parti quanto incredibilmente curato negli acquerelli degli inserti pirateschi a colori, e il titolo (La Mia Vita Disegnata Male) serve solo come pretesto, dato che più uno sfoglia il volume più si rende conto di quanto essenziale sia il suo disegno.

E l'essenzialità, qui da me, è un pregio raro.

Non vi dico altro, sapete cosa fare.

Poi magari quando l'avete letto tornate qua che ne parliamo ancora nei commenti (che non saranno più spoiler free come questo post)

3 commenti:

Carlo Manara ha detto...

Devo esprimere la mia dissenteria ;-)
Ho apprezzato molto di più S.

Di LMVDM mi sono piaciuti i pirati e alcuni brevi passaggi li ho trovati molto belli. Ma capolavoro mi sembra eccessivo.

Tutto chiaramente IMHO.

Anonimo ha detto...

Bello. veramente bello.

Carlo Manara ha detto...

http://img48.imageshack.us/img48/4398/gipidefinitivo800bw1.jpg

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