4° volume della serie DMZ, ideata da Brian Wood e disegnata magistralmente da Riccardo Burchielli (anche se in questo volume il Burchielli nazionale si alterna con Nathan Fox).
La serie è ambientata in una New York del futuro prossimo, con gli USA lacerati da una terribile guerra civile. Il protagonista è Matt Roth, un giornalista che viene catapultato nella centro di Manhattan, dove "c'è la demilitarized zone (da qui DMZ): una terra di nessuno contesa fra le forze degli Stati Uniti d'America e quelle degli Stati Liberi".
La butto là: DMZ è la migliore serie del momento (e una delle migliori in assoluto).
Questo quarto volume, in particolare, è il migliore della serie, finora, tolto forse il primo, dove però c'erano tutti i vantaggi della Novità.
La run di fuoco amico è semplicemente perfetta, la trama si snoda fino alla conclusione senza lasciare pagine "lente" o superflue. E la conclusione è un pugno allo stomaco che arriva da lontano, inaspettato.
Complimenti a Brian Wood e a Riccardo Burchielli, una serie davvero ottima.
Peccato per la confezione non priva di errori (La Planeta non brilla - e non ha mai brillato - per la cura del lettering dei suoi volumi, ma il nome del disegnatore sbagliato, IN COPERTINA - ricardo invece di riccardo-, non lo avevo ancora visto. Sincera tristezza).
DMZ vol. 4 - Fuoco Amico - Planeta de Agostini, 128 pagg., Euro 10.95.
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