Ho finalmente visto The Wrestler.
Avete presente come si è ridotto Mickey Rourke?
Ecco*. Mickey Rourke non recita in questo film: Mickey Rourke E' il film.
Duro. Perdente. Massacrato. Disilluso. Per questo non mi meraviglio che sia andato ad un soffio dall'Oscar, per questo ruolo.
La regia di Aronofsky non è dinamica e visionaria come in Requiem For A Dream**, dove peraltro era talmente dinamica e visionaria che dopo metà film mi aveva anche un po' rotto le palle.
Qui, invece, a metà film mi è salito un magone che non finiva più (precisamente, durante la scena degli autografi con polaroid). E la regia è giustamente funzionale alla storia e all'atmosfera di fondo.
Ovviamente il film me lo sono visto da solo, dato che la Graz, come sapete, è un tantino legata a un paio di generi (commedia brillante e/o in costume, possibilmente londra vittoriana), oltre a quelli non si va ("Non sarà mica un film triste?!? Nooooo!!! Non voglio film tristi!!!")
*Ecco un cazzo, l'immagine in realtà non rende l'idea di cosa è diventato, è che sono pigro e non ho voglia di cercare altre immagini. Tiè.
**Solo per chi l'ha visto (causa spoiler), consiglio la profonda sinossi di Requiem For a Dream che si trova qui.
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1 commento:
Viva i film da lacrime davanti lo schermo ;)
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