mercoledì 1 luglio 2009

The Fall di Tarsem Singh

by pio1976
Il primo frame del film già spiega molte cose:

Image Hosted by ImageShack.us

Probabilmente sarà il primo film che comprerò in blu-ray.

E questo perché, al di là della storia che il film narra (stunt-man semi-paralizzato nel letto di un ospedale fa amicizia con una bimba e le racconta una favola che si compenetra con la realtà), è impossibile descrivere anche lontanamente la bellezza visiva di questo film.

Image Hosted by ImageShack.us

Tarsem è lo stesso regista di The Cell, mezzo flop con Jennifer Lopez nel ruolo di un detective che riusciva a entrare nella mente di un serial killer, e anche in quel caso il delirio visivo era notevole, dato che le fantasie del serial killer erano quanto di più onirico visto al cinema fino ad allora. Il film aveva catturato l'attenzione più per la presenza di JLo che per il debutto, alla regia, dell'indiano.

Forse è stato proprio lo scarso successo di The Cell che ha impedito a The Fall di essere distribuito nelle italiche sale.

Ah, Tarsem aveva diretto, a suo tempo, anche il video di Losing My Religion dei R.E.M., per chi se lo ricorda...

Comunque, torniamo a The Fall.

In The Fall la componente onirica è ancora più preponderante di quanto lo era stato in The Cell, quindi potete capire da soli quanto possa essere strabiliante un film del genere: campi lunghi con colori egizi e barocchi, simmetrie estreme e composizione del quadro che non ha eguali, nel cinema.

Aggiungeteci poi che non sono stati usati effetti speciali in CGI, ma solo location reali (in 18 paesi diversi): nel film si vedono alcuni tra i luoghi più incredibili del mondo, dal Forte Rosso di Agra al deserto di sale di Uyuni, in Bolivia, fino alla "Città Blu" di Jodhpur, in India.

Image Hosted by ImageShack.us

In pratica non si ha tempo di metabolizzare la Meraviglia per un'inquadratura che BAM! ne arriva subito un'altra, stupenda e magnificamente composta come la precedente.

Ri-posto il trailer, giusto per darvi un'idea della Meraviglia:



Il prossimo film del regista sarà War of Gods, che uscirà nel 2010 (spero, stavolta, anche nei nostri cinema), e che il regista ha descritto così (come se non bastasse anche solo il titolo a farmi venire l'acquolina in bocca):

"It's turning into, basically, Caravaggio meets Fight Club, it's a really hardcore action film done in Renaissance painting style." Vi basta?

5 commenti:

Lillina ha detto...

Mi permetto un' "errata corrige": JLo, nel film, non è una detective, ma una psichiatra. Siccome il brutto cattivo serial killer è autistico (o simil), il detective le chiede di usare questa tecnica per parlare con il subconscio del cattivone per farsi dire dov'è l'ultima ragazza rapita, in modo da salvarla prima che muoia. Ora, vorrei sottolineare che non sono una fan di JLo, ma semplicemente mi ha affascinato come il regista ha deciso di rappresentare la mente del serial killer, per questo devo aver visto il film almeno 3 volte... non consecutive!

:)

Carlo Manara ha detto...

La scena in cui lei si 'materializza' nella mente del killer e lui le va incontro con quel drappo rosso agganciato alla schiena è bellissima.
Il drappo che pian piano si stacca dai muri della sala con quel rumore metallico...

Ma già dissi che il video di Sweet Lullaby era bellissimo...

pio1976 ha detto...

Ecco, allora questo non lo potete davvero perdere.

Si rimane letteralmente a bocca aperta.

Carlo Manara ha detto...

Ti ho rubato il post per inserirlo nei prossimi giorni sul blog del cineforum.
Mannaggia quanto sono duepuntozero!
http://cineforumantonianum.blogspot.com/

pio1976 ha detto...

Ottimo. Aggiungo il blog agli abbonamenti...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...