Un paio di sere fa ho avuto un attacco di asma, patologia che non mi ha mai dato grossissimi problemi - se non da piccolino -, che mi ha fatto saltare la naja - anche se il test alla metacolina a momenti mi ammazza - e che è rientrata prepotentemente nella mia vita da un paio d'anni, dopo che non ne soffrivo da quando avevo 13 anni (grazie, pianura padana a.k.a. regione più inquinata
Comunque: asma, dicevamo, e anche piuttosto fastidiosa: rantoli, fischi, rientro del giugulo etc.
Di addormentarsi e dormire quindi non se ne parla, e pure la Graz si infastidisce, che avere a fianco rantoli e fischi la inquieta anzichenò.
Poco male: grazie al cielo c'è il Ventolin: un paio di puff e passa la paura.
Prendo il Ventolin, mi sparo un paio di puff e via.
Ma ASPETTA!
Mi sono dimenticato di agitarlo!
Agito la bomboletta per bene e mi sparo ALTRI DUE puff, crepi l'avarizia!
Risultato: bronchi liberi in trenta secondi netti.
Felicità. Buonanotte amore.
Passa mezz'ora e la Graz, a letto, sente un lamento.
- "Pietro? Tutto bene?"
Io mi giro verso di lei e sono preso più o meno così:
Quattro coperte addosso e un freddo boia: tremo, gemo e, come se non bastasse, ho tipo 160 battiti al minuto.
Poi per fortuna, dopo sole QUATTRO ORE insonni, tutto torna nella norma.
La prossima volta, magari, provo prima con le goccioline di Broncovaleas... o con soli due puff...
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