martedì 6 marzo 2012

[RECE] PJ20

by pio1976
Ho recuperato, in colpevole ritardo, il più bel documentario musicale della storia documentario prodotto per celebrare i 20 anni del gruppo musicale più importante degli ultimi vent'anni dei Pearl Jam: Pearl Jam Twenty.



Cameron Crowe, il regista del documentario, ha fatto un gran bel lavoro, tagliando e cucendo filmati provenienti da varie fonti, amatoriali e non (tutte citate in modo scrupoloso prima dei titoli di coda) e assemblando col cuore in mano un vero e proprio omaggio alla band, sottolineandone i momenti chiave, dagli esordi alla battaglia con TicketMaster, dal rapporto con gli altri gruppi della scena di Seattle (e con Wood, Cobain e Cornell, soprattutto), alla tragedia di Roskilde, fino ai giorni nostri, senza tralasciare momenti leggeri e molto divertenti come Stone Gossard che ritrova il Grammy in cantina, McCready che descrive la staffetta dei batteristi e Chris Cornell che descrive Mike McCready ("This guy’s a… he’s a fucking rock star. Like, he’s got problems. And we just thought he was a nice little kid. And he’s got something in there. Like… he’s infected and that’s gonna come out again somewhere. Good luck, guys."

Se proprio devo indicare un piccolo difetto, la cosa che salta all'occhio è che non viene minimamente approfondita la vita privata dei protagonisti, laddove per "privata" intendo nello specifico le famiglie dei membri del gruppo, i matrimoni e il divorzio di Eddie Vedder, la malattia di McCready (che, a onor del vero, viene accennata, ma non approfondita); la cosa è giustificabile nell'ottica del fatto che il documentario parla della storia della band, e non dei suoi singoli membri: infatti tutti gli avvenimenti citati poco fa (TicketMaster, Roskilde etc.) vengono analizzati e descritti secondo l'impatto che hanno sul gruppo come entità d'insieme. Questa lacuna però, a livello puramente documentaristico, secondo me si fa sentire.

A parte questo piccolo difetto è un gran bel documentario: un tuffo emotivo nel passato per chi, come me, nel 1991 si è innamorato dei Pearl Jam e ne ha fatto la colonna sonora della propria vita (in alcuni casi letteralmente, per quanto mi riguarda: chi mi conosce bene sa a cosa mi riferisco).

E, se avete avuto la fortuna di avere l'età giusta nei primi anni '90, avrete la pelle d'oca per tutta la durata del film, come è successo al sottoscritto.

(Che poi pensavo: c'è poco da fare e non è per fare il nostalgico, ma alla luce di questo:



sticazzi il brit pop, sticazzi il nu metal e tutto quello che è venuto dopo).

Grandi Pearl Jam, arrivederci al PJ40.

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