lunedì 21 gennaio 2008

i wouldn't steal

by Carlo Manara
"Ogni volta che prendi in affitto un film, l'industria multinazionale dei media ti costringe ad assistere alla sua propaganda - si legge sul sito web della campagna - L'industria pretende che scaricare film sia equiparabile al rubare borse, auto o al taccheggio nei negozi. Questo semplicemente non è vero - fare una copia è fondamentalmente differente dall'atto del rubare".

Farà molto discutere ma il movimento sembra molto ampio.




Qui il sito.

Qui un articolo di Punto Informatico.


4 commenti:

pio1976 ha detto...

Tempo fa girava per la rete una vigneta che si prefiggeva di essere la soluzione alla pirateria musicale.

Non riesco a ritrovarla, ma in soldoni era così strutturata:

1. Un tipo scaricava della musica aggratis dalla rete.

2. Il tipo rimaneva colpito dalla canzone.

3. Il tipo inviava in una busta del denaro contante, direttamente all'autore della canzone.

Così si bypassa il sistema delle case discografiche (che si beccano la maggior parte del prezzo di un cd), riconoscendo il guadagno direttamente all'autore.

Ovviamente è una provocazione, ma l'operazione messa in atto dai Radiohead per vendere l'ultimo disco on-line dimostra che il futuro della musica è sempre più on-line e sempre meno cd.

Carlo Manara ha detto...

Per me si potrebbe anche cominciare a pensare a qualcosa di più provocatorio. Tipo telecom e co. che pagano una percentuale dei guadagni fatti con le vendite delle ADSL direttamente alla SIAE...

Ma non so quanto sia fattibile/equo/altro...

Kecco ha detto...

...che e' un po' quello che succede con cd e dvd vergini...mi pare ci sia una tassa che va direttamente ai "trafficanti" di musica e film...

...e credo fosse anche stata proposta veramente.

Carlo for president.

Carlo Manara ha detto...

Si anch'io sapevo che tutti i supporti per multimedia (mi sembra addirittura gli HD) abbiano una tassa che va in SIAE et similia...

Kecco for firs minister comunque

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