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UPDATE 10.02.2009: per come la vedo, è finita con l'idea che ho io del Dio misericordioso che ha messo tutto a posto, aprendo le braccia e sorridendo rassicurante.
Ora partirà la gara a "chi vuol esser paraculo", qualcuno dirà sicuramente di essere stato frainteso e molti perderanno un'altra buona occasione per starsene zitti.
Io la penso esattamente come Gipi, nella vignetta qui sotto (segnalo anche questa).
Nessuno mi toglierà mai dalla testa che in Italia scienza e ricerca, senza il Vaticano, avrebbero molti (ma molti, eh!) meno paletti.
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Per chi non lo sapesse, Gipi collabora anche con Internazionale, e Internazionale ha un account su Flickr in cui carica tutte le strisce di Gipi.
Ecco quella di questa settimana.
[gipi] [fumetti] [flickr]
1 commento:
L’unico commento che ho voglia di fare su questa vicenda si avvicina all’idea del tuo incipit. Che Dio la accolga e possa finalmente riposare in pace. Per il resto mi piace pensare di essere un pochino portabandiera di un idea cattolica, e quindi di provare a equilibrare la bilancia in questo blog di senzaddio (tutto ovviamente J!)). A me un mondo dominato dalla scienza pura e cruda, dove staminali, aborto, fecondazione in vitro e eutanasia la facciano da padrone incontrastate fa molta paura. Molta.
Una piccola considerazione che forse non c’entra nulla: in Australia (ecchepalle! Sempre con ‘sta Australia!) sono morte più di 180 persone negli stessi giorni in cui Eluana lottava nel suo lettino di Udine. Di questi sventurati, arsi vivi nelle loro fattorie, la maggior parte sono di origine italiana, figli e nipoti di conterranei emigrati nel down under subito dopo la guerra. Si tratta della più grande tragedia mai subita da questo giovane paese, e il conto è destinato ad aumentare. Una legge orrenda ma sacrosanta del giornalismo prevede che un morto sotto casa faccia più notizia di 10.000 morti dall’altra parte del mondo. Quindi, mentre di là bruciavano duecento persone, più vari preziosi ecosistemi, più un numero imprecisato di simpatici koala, canguri e quant’altro, tutte le attenzioni mediatiche sono per LA famiglia di UNA ragazza in coma da quindici anni, che ne avrebbe fatto volentieri a meno. Oltre a tutto, sono giorni che ci bombardano con la storia di Eluana e Beppino. Ieri la morte. Ci sono stati venti minuti di approfondimento dopo le breaking news, poi Rai e Mediaset hanno ripreso la normale programmazione. Cioè programmi materasso ovunque e il grande scontro X Factor vs. Grande Fratello. Ditemi voi.
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