Quindi, complice il fatto che Emma (a.k.a. La Bimba Ipercinetica) è all'asilo fino alle 15.00 e Carlotta (a.k.a. La Piccola Mannara) la mattina dorme le ore che non dorme la notte, ho avuto un paio di mattine per smaltire qualche film che avevo accumulato in attesa di tempo libero.
Voglio quindi segnalare un piccolo capolavoro di animazione in stop motion che:
A. ha vinto una botta di premi (tra cui Annecy ex-aequo con Coraline, mica cazzi);
B. è nella top ten dei migliori film d'animazione di sempre secondo imdb.com.
C. purtroppo, non essendo Disney o Dreamworks, non vedremo MAI in Italia.
Il film in questione è MARY AND MAX.
E' la storia di una bimba australiana, timida, bruttina, orfana di padre e con madre problematica, che diventa amica di penna di un anziano newyorchese mezzo matto (mezzo matto nel senso di Sindrome di Asperger, non nel senso di HA HA CHE MATTO XD!). L'amicizia e il rapporto epistolare influenzeranno, in modo diverso, l'esistenza di entrambi.
Tecnicamente e visivamente è uno spettacolo (Australia = marrone; New York = grigio) e la storia è ricca di situazioni delicate, commoventi, drammatiche e divertenti (non aspettatevi però grasse risate o ritmi frenetici o cose buffe).
Raramente capita di vedere tematiche e storie di questo genere trattate attraverso un medium come quello dell'animazione (altro motivo per cui in Italia non lo vedremo MAI, abituati come siamo a collegare animazione a A. film per bambini! B. orchi in 3D! C. animali che parlano!).
Nel fumetto le tematiche adulte sono ormai state sdoganate (soprattutto negli ultimi anni), un bell'esempio di fumetto che parla di psicopatologie è Portami Via di Nate Powell; che sia la volta buona anche per l'animazione?
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