lunedì 31 maggio 2010

[da Joe] Mashin' up!!!

by Kecco
Mi ha sempre incuriosito questa cosa: quando si può parlare di plagio tra due canzoni?

Quando hanno la stessa linea melodica? Ma rimanendo nella stessa tonalità gli accordi possono essere differenti, se poi si fa un cambio di tonalità, diventano quasi irriconoscibili.

Allora quando hanno gli stessi accordi? ma l'arrangiamento delle voci, del ritmo e degli strumenti le possono cambiare profondamente.

In effetti qualcuno ha detto: le note sono 7, con i semitoni sono 12, gli accordi sono un numero limitato, le loro combinazioni sono già state più o meno inventate tutte. Scusa un po' banale, ma ci può stare.

Ed ecco allora che vengono fuori i cacciatori di plagio. Ricordo a Striscia la Notizia di qualche hanno fa nel periodo Sanremo, c'era un musicista con la chitarra acustica che suonava le canzoni in concorso e ci cantava sopra il testo di canzoni famose, cercando lo sputtanamento. Alla fine era quasi troppo facile e non ha avuto molto successo.

Ai cacciatori di plagio e agli Al Bano di turno che querelano il Michael Jackson, preferisco chi si cimenta sui mash up (o mashup).

Sono persone, anzi, musicisti (con un sacco di tempo libero evidentemente) che vanno a scovare canzoni "uguali", e per uguali intendo canzoni con la stessa tonalità, accordi e struttura. Questo vuol dire che queste persone le canzoni in questione debbano conoscerle molto bene... non è proprio così banale.

Ci sono diversi tupi di mashup, più o meno spinti. Si parte dalls tecnica più semplice, ovvero quella di farle suonare contemporaneamente, sistemando solo i vari pezzi al posto giusto ed aggiustando il tempo. Ecco un esempio:

"Policy of Sweet Dreams"

Fino ad arrivare a qualocosa di molto più elaborato. I più abili smanettoni sono capaci di domare software che separano le voci e i vari strumenti. Cosa fanno? Prendono i due (o più) brani e letteralmente li smontano. Con molta abilità sistemano le tonalità e sincronizzando i tempi, poi rimontano il tutto, prendendo vuoi la voce di una, vuoi la chitarra e il basso dell'altra, creando una nuovo pezzo. Per finire si dà un titolo al nuovo frankenstein, naturalmente mesciando pure i titoli.

I risultati sono sorprendenti:

Freddy Mercury che canta accompagnato dagli Outkast: "Hey We Will Rock You Ya"

Jacko accompagnato dai Nirvana "Smells Like Billie Jean"

Oppure accompagnato dai Coldplay

Se poi le due canzoni in questione sono delle belle canzoni (anche se tutto è relativo), il risultato, oltre che sorprendente, diventa anche piacevolmente ascoltabile.

"Easy Heaven"

"Boulevard/Wonderwall"

"Lullaby In Your Eyes"

Esiste un livello superore al mashup: il riarrangiamento della linea melodica. Qui il anche livello musicale si alza notevolmente.

Cosa si deve fare? Prendi una canzone, estrai la voce come nel mashup, poi imbracci tutti gli strumenti (uno alla volta, per carità) e ti metti a suonarla con uno stile decisamente diverso sotto la voce del cantante originale. Si re-inventa un brano, gli si dà una nuova ritmica e nuovi accordi (se pur simili all'orginale e nella stessa tonalità), cercando di suonare con uno stile che centri poco con quello di partenza, giusto per diversificarla.

Ci vuole tecnica, gusto ed inventiva.

Se poi a tutto questo lavoro è stato ricavato da un video live e viene ri-montato sullo stesso, diventa, a mio parere, un vero capolavoro.

1 commento:

pio1976 ha detto...

Easy Heaven = Spettacolo!!!! Va direttamente nell'iPod.

Di quel genio di AndyRehfeldt segnalo anche la versione "psycho" di I've Got a Feeling dei Black Eyed Peas, ma soprattutto la versione reggae (!) di Detroit City Rock dei Kiss (!!!).

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...