domenica 23 ottobre 2011

[RECE] This Must Be the Place

by Carlo Manara
(Premessa: è l'una di notte permettere qualche beccanotto in attesa dell'editing di p!o)

Approfittando della bella occasione offerta dal Porto Astra di vederlo in lingua originale (perché mi devo anche preparare a commentare QUESTO) Ludovica, l'Ottimo ed io siamo andati a vedere This Must Be the Place di Sorrentino con Sean Penn.

Come spesso succede film del genere sono legati indossolubilmente al protagonista, che domina quasi ogni inquadratura. Penn è decisamente bravo. Il personaggio della 'vecchia' pop star è evidentemente modellato sull'Ozzy Osbourne che abbiamo tutti visto nel suo reality e (dal punto di vista dell'immagine) sul tatuaggio di Nicolò su Robert Smith dei Cure:

Dimostrazione:


Il filo doppio che lo lega alla musica è sottolineato dalla presenza di David Byrne con una esibizione, canora, memorabile (per la recitazione ne parliamo un'altra volta...). Il titolo già di per se stesso è un atto di amore nei confronti dei Talkin Heads.

Detto questo passiamo al film: La prima parte (fino a New York) è BELLISSIMA. La scena del telefono e i movimenti di macchina sono coinvolgenti, gli attori, la storia è tutto perfetto.
La seconda parte si perde un po' dietro a una vicenda che trovo vagamente pretestuosa e che avrei accorciato...e che comunque rimane molto godibile e a tratti emozionante.

Si vede la produzione 'coi soldi': canzoni, uso di dolly, carrelli, location e tutte cose che costano. Alcune volte usate anche a sproposito (o almeno non proprio a proposito...) ma comunque portano la confezione a livelli internazionali.

Film consigliatissimo comunque. Non so se è ancora troppo italiano per il nostro Dottor Bonazzi o per Stanis La Rochelle ma Sorrentino ha fatto proprio un bel lavoro. Bravo!

6 commenti:

Nick ha detto...

Mi hai anticipato di poco, complice una nottata burrascosa e un articolo (pubblicità occulta!)su vavel (http://www.vavel.com/it/altrisport/15968-fine-di-un-incubo.html).

Ebbene sì, sono andato scientemente a vedere un film italiano. E mi è piaciuto pure, anche se, come te,ne avrei tranciato una mezz'oretta buona. Sembra molto che il buon Sorrentino dica: "C'ho Sean Penn truccato da Liz Taylor..vuoi che non gli faccia fare un giro all'Ipercity, una partita a pingpong, qualsiasi cosa mi passi per la zucca? C'ho David - micacazzi - Byrne...vuoi che non gli faccia fare un'intera canzone che non c'entra un cazzo col resto ma ci piace tanto sentirlo cantare?"

Ecco..per il resto bravi tutti, Frances è sempre la migliore, bravo Sean, bravo Paolo, bravo Elio...

Carlo Manara ha detto...

Come 'un'intera canzone che non c'entra un cazzo col resto'!!!
Ma se è forse il momento più alto di tutto il film! Il titolo stesso del film, l'inizio del viaggio, la prima analisi del rapporto col padre! Oltre al fatto che l'esibizione è semplicemente MERAVIGLIOSA. Ecco, io lì avrei fatto finire il film. Toh, magari ci mettevo lo sfogo con Byrne che c'è subito dopo...
Guarda che l'anno prossimo voglio il commento al cineforum con noi due che litighiamo mentre sul palco una cover band dei cure canta le canzoni dei Talking Heads!

Dompiv ha detto...

Bastardi che non mi dite che ci sono i film in inglese con i sottotitoli.

Questa me la segno!!!!!

Dompiv ha detto...

L'ultimo film che ho visto al cinema è stato "this is it"...

pio1976 ha detto...

E su Dome che va a vedere This Is It parte un minuto di cordoglio...

Dompiv ha detto...

Appunto...

A casa non è che mi vada meglio:
- Glee;
- Entourage tutte le stagioni(e vi invito a verificare quante sono);
- Misfits (questo non è male ad essere sinceri, la colonna sonora è molto bella);
- Confessions of a call girl;
- House MD.

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