mercoledì 22 aprile 2009

Miscellanea

by Nick
Rientro prepotentemente nel blog per sottoporvi un po’ di considerazioni random: Innanzitutto una fatiscente recensione di Ponyo sulla scogliera.

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Diciamo che ho capito perché nei nostri cinema passa solo a orario bimbi. Perché E’ un film per bambini. E’ dichiaratamente e fortemente adatto a pubblico infantile. Che poi sia godibilissimo anche per i fan di Miyazachi più stagionati, questo conta relativamente.
E’ una fiaba, siamo più nelle vicinanze di Heidi e di Totoro che non verso le tematiche più impegnate di Nausicaa, La città incantata e Princess Mononoke.
La cosa più divertente dell’essere andati al cinema alle 18.00 di domenica è stata la massiccia presenza di bimbi. Casino e corse fino a due istanti prima della chiusura delle luci. Poi il silenzio. La fascinazione assoluta. Sullo schermo appaiono i due protagonisti mentre mangiano. Il marmocchio più giovane della sala punta un dito paffuto verso la tela e grida: “Pap-pa!” Risate e applausi bipartisan da tutto il cinema, sia dei bimbi sia dei genitori. Fantastico.

Rilancio con un paio di spigolature a sfondo sportivo.
Nell’ultimo mese sono ripresi alcuni sport che seguo più o meno, mentre altri stanno finendo la loro stagione. Sono sempre più convinto che la spettacolarità di un evento sportivo sia legata in maniera indissolubile alla sua imprevedibilità. Tanto più un match o un campionato sono in equilibrio, tanta più gente ne è attratta, tanto più ne verrà seguito il suo svolgersi.

Faccio degli esempi:

Il calcio.
Serie A noiosa.
L’inter ammazza il campionato da anni. Solo le manovre di Moggi hanno potuto oscurare quella che è una scomoda realtà da più di un decennio. Da che è arrivato Moratti e i suoi fantastiliardi la competizione è parecchio scemata. C’è una squadra super ricca, 2 o 3 ricche, le altre medio povere. Negli altri campionati la situazione è la stessa. La Liga è dominata, da che è nata, da Barcellona e Real Madrid. Ma che gusto c’è? In Premier ci sono due squadre ricche, Man United e Chelsea, due meno ricche ma più solidamente organizzate, Liverpool e Arsenal, una super ricca ma ancora in fieri, il Man City. Le altre sono zavorra. Il torneo è cmq più equilibrato degli altri citati precedentemente, perché almeno sono in quattro a giocarsi il titolo. Non parliamo poi della Champions. Noiosa fino ai quarti di finale. Il Barcellona che umilia la terza squadra turca è uno spettacolo abbastanza inutile. Che poi arrivino alle fasi finali le otto squadre europee più ricche è un godimento che vi lascio volentieri.

Formula 1.
Ogni anno cambiano le regole perché il campionato sia sempre più aperto e imprevedibile. Peccato che a farne maggiormente le spese siano stati i piloti e team, che non sanno più dove andare e cosa devono fare. Figurarsi gli spettatori.

In questo modo, anche nel caso nascesse un potenziale nuovo Senna o Schumacher, tipo Hamilton, viene immediatamente penalizzato da regolamenti farraginosi e da una burocrazia degna dello stato Italiano pre Brunetta. In trend negativo, in termini di ascolti, da un decennio.

Motomondiale.
Una bella scoperta. Tutto ciò che fanno in F1, qui non lo fanno. Risultato? Ascolti in crescita esponenziale e spettacolo ad ogni curva. Poi il rischio di farla fuori dal vaso è sempre in agguato, vedi gp in notturna, ma il pacchetto è decisamente buono. E il fatto che ci sia da anni un pilota una spanna più forte di tutti gli altri non ha tolto credibilità al movimento, ma anzi lo ha aiutato a crescere.

Sport americani in generale, basket in particolare.
Il fatto che Cleveland, la squadra che negli ultimi vent’anni non ha mai fatto i playoff, quest’anno abbia vinto la regolar season per me rappresenta l’uovo di Colombo in termini di sportività. La squadra peggiore ogni anno sceglie il giocatore più forte. La squadra migliore quello più scarso. Semplice, no? Ogni anno il risultato finale può variare. Tutte le squadre hanno le medesime opportunità. Stesso tetto di spesa per tutte. Stesso numero di giocatori per tutte. Ma è così difficile? Go Lakers Go!

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16 commenti:

pio1976 ha detto...

Ponyo non l'ho visto, ma ribadisco qui (così potete spararmi addosso anche qui) che Howl mi aveva abbastanza annoiato.

Sul discorso sport:
1. Seria A noiosa quest'anno, ma dipende da cosa tifi. Sono convinto che per i genoani sia un campionato piùù che avvincente. Io rimango dell'idea che la formula "girone all'italiana + playoff" (come in tutti gli sport tranne che il calcio, o quasi) rimanga la formula più spettacolare. ma in Italia il calcio è una delle cose più conservatrici, quindi la vedo dura. A meno che i Capi non si convincano che con i playoff si avrebbe un finale di stagione con partite-clou e stadi pieni, invece delle tre-quattro giornate con i giochi fatti. Boh, è un discorso che lascia il tempo che trova.

Il sistema NBA è francamente geniale, ma non contempla promozioni e retrocessioni, cosa che invece è alla base dello statuto dei campionati UEFA. E poi vorrei vedere i vari Moratti e Berlusconi sottostare alla regola del tetto salariale del club. Hahahahahhaha! per i prossimi anni dovrebbero comprare solo carneadi o sviluppare giovani del vivaio. Sarebbe un'ottima cosa, ma per ora è irrealizzabile.

MotoGP: a differenza della F1 dove la differenza la fa (soprattutto) la macchina, nella MotoGP la differenza la fa il pilota (vedi Rossi che passa in Yamaha e fa il degejo lo stesso). Il punto credo sia proprio questo.

Per il resto Go Lakers Go ma fino a un certo punto (LeBron è un animale vero).

...scritto in fretta come al solito...

Nick ha detto...

Ponyo lo devi vedere con Emma. Non ho citato Howl proprio perchè mi riservo di rivederlo. (Non mi aveva colpito troppo però!)

Sport: "dipende da cosa tifi..."
No, non lo accetto. Se anche la Roma fosse stata comprata dai russi e adesso vincessimo gli scudetti anno dopo anno il sistema farebbe cmq cagare...il sistema playoff e la moviola in campo sono solo palliativi per nascondere una realtà più stronza, e cioè che a tutt'oggi, in qualunque campionato, una squadra come l'Hellas Verona non può più nascere e rompere il culo a tutti.

Vincono sempre e solo le stesse squadre. Penso che questo faccia a pugni con tutto quello in cui crediamo quando ci infiliamo un paio di pantaloncini e scarpini, qualsiasi sia la disciplina che pratichiamo.

Nick ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Kecco ha detto...

mah... che il calcio e la serie a abbiano molti problemie' palese. io dico solo che e' il gioco che noi italiani ci meritiamo.

la F1 proprio non mi appassiona se non quando tifo contro le rosse. e' al 90% una noia mortale. Facessero zero pit stop e meno giri magari...

motomondiale godibilissimo,vuoi per il campione dei campioni vuoi per la formula.

nba? mah..io la leggo ogni tanto per simpatia. e' il classico gioco americano. pure entertainment. da noi ci sono le curve e i moggi. i tuffatori e i picchiatori, i finti razzisti e i paraculi. li' quando due negracci (nel senso piu' affettuoso e ammirato possibile) fanno a stecche (e lo fanno sul serio) si prendono una marea di giornate per davvero.
cmq sul fatto che ogni anno sia sempre aperto e tutti abbiano le stesse possibilita' etc. tiinvito a ricordare (tu) o a guardare (altri) questo
http://it.wikipedia.org/wiki/National_Basketball_Association#Albo_d.27oro_del_campionato_NBA

a me sembra un po' come tanti altri nostri giochi. A livello di titoli LA e Boston dominatori, poi altre due o tre. infine il codazzo. Notare come gli altri "due o tre" (Chicago, Detroit e S.Antonio) abbiano vinto soprattutto negli ultimi anni forse per un tentativo di rimischiare le carte che pero' nn sembra riuscitissimo. negli ultimi 20 hanni hanno vinto in 6 squadre con boston e Miami una sola volta, quindi 4 squadre in 18 anni... insomma non proprio una roulette russa.

Mario "Shit Head" Sconcerti

Depression Tony ha detto...

Partiamo dal presupposto che Howl faceva proprio recere (p!o i'm with you) quoto in blocco tutto quello che è stato scritto nel post ma mi riservo un bel "Forza Cavaliers" alla facciazza vostra.

Nick ha detto...

@Checco: E' vero che il calcio è ciò che ci meritiamo.

E' altrettanto vero che nel basket il rischio del sistema è la dinastia. Cioè se becchi Magic, o Jordan, o Bird e costruisci attorno a loro, potresti trovare la squadra vincente per più anni di seguito. Questo spiega i titoli di Boston anni 50/60, quelli anni 80 in tandem con L.A., poi sono arrivati i sei titoli di Chicago, i quattro di Duncan e Spurs..

Gufando il buon Depression, anche Cleveland avrebbe questa possibilità, vincendo quest'anno e anche i prossimi, avendo fra le fila quello che potrebbe diventare il n.1 di ogni epoca. Peccato che LBJ l'anno prossimo sbarchi al Madison..

Mi tengo il Basket, inteso come sistema, tutta la vita. Tieni presente che nel football, stessi tetti salariali, stesse regole di draft ecc ecc, l'equilibrio è quasi assoluto e il rischio dinastia c'è ma si è verificato molto meno spesso..

Carlo Manara ha detto...

Da esperto mondiale di tutti gli sport posso dire:

Calcio: il tetto salariale credo sarebbe proponibile solo se lo facesse tutto il mondo o almeno tutta europa. Come il socialismo reale.
Play-off e meno partite durante l'anno sarebbe la mia ricetta se mi eleggono capo del mondo.

F1 e moto GP: ho visto poco quest'anno (c'è stato anche poco) ma mi sembra che la F1 si sorpassino di più. Il motomondiale invece mi sembra si sorpassino di meno. Da profano.

NBA. National Ballkicker Association? Non Bussiamo Ancora? Neo Brutto Arancione? Noto Berlusconi Alticcio? Nicolò Bacia Attutte?
Non conosco questo sport.
Forse non esiste.

Ps: Ponyo posto dopo veduta, magari con famiglia Bellini al completo.

Giacomo Brunoro ha detto...

Ponyo l'ho pescato nel torrente e non l'ho ancora visto.
Per quanto riguarda lo sport alla fine vince sempre chi ha più grano, e questo in tutti gli sport a livello professionistico. Poi ci può stare la sorpresa una volta ogni cent'anni, ci può stare chi ha più grano e si organizza malissimo (vedi squadre come l'inter, ad esempio :D), o chi con poco grano si organizza benissimo, ma alla lunga non si scappa (basta vedere gli albri d'oro delle varie manifestazioni...).
La serie A quest'anno è noiosissima perchè il livello è basso, si gioca male, siamo pieni di vecchi e non si rinnova, nessuno va a vedere le partite agli stadi... insomma, le solite cose.

Giacomo Brunoro ha detto...

e poi il tetto salariale è un po' una farloccata dai, basta vedere gli stipendi che prendono i superbig e quelli che prendono quelli "normali"... che poi in Nba il primo stronzo un po' famoso becca più di Totti o Del Piero, quindi è un discorso un po' complesso...

Carlo Manara ha detto...

@Giacomo
Quando dici:"in Nba il primo stronzo un po' famoso"
Intendi chiaramente quello nella foto del post.

:-P

Giacomo Brunoro ha detto...

@Ca.Ma
Esatto.

Nick ha detto...

@Ca.Ma.Va.Ffa.###.lo. Magari fossi L'ULTIMO stronzo nel Nba!!! Almeno me la vedrei con quattro cristoni neri e non me ne starei nei campetti a spaccare i denti ai miei amichetti. Neanche più ormai.

@Giacomo: Pentiti! IL Tetto salariale è fantastico. Scegli se avere LeBron o Kobe e pagarli 100, e tutti gli altri 11 li paghi 2 lire, oppure se prendere 12 giocatori di livello medio. Vince chi azzecca la chimica e chi scopre i giocatori migliori per il proprio sistema di gioco. Ma stiamo scherzando? Davvero non ti convince un sistema dove il numero 2 di Microsoft abbia una squadra e debba seguire le regole come l'ultimo degli stronzi?

Kecco ha detto...

volevo dire...no, non lo dico ora...

...intanto però spezzo una lancia a favore della serie A (o meglio, colgo l'occasione per insultare un po' juventini e milanisti): che il livello non sia "sacchiano" è chiaro (!) però squadre che fanno un calcio godibile ce ne sono Genoa in primis (quanto fa godere il Genoa). Che poi la storica Juve e gli ultra titolati Milanisti per ora abbiano poche speranze di mettersi in tasca qualche titUlo è un loro problema. Per un motivo (dirigenza scellerata) o per l'altro (dirigenza galliani) queste squadre si ritrovano un mix di giovani e vecchi e un mix di vecchi e più vecchi ed è chiaro che non possano ambire ai risultati che ottenevano anni prima, ci vuole pazienza. L'Inter non gioca bene, a volte sì, ma ha guadagnato in solidità (anche se a volte i vecchi fantasmi riaffiorano). Io il "calo italiano" in europa lo vedo come dettato più che altro da condizione psicologica:
- juve: i giovani non sono (ancora) all'altezza
- milan: i vecchi sono vecchi e tranne quell'infoiato di merda di inzaghi fanno sempre più fatica a trovare gli stimoli
- inter: ai senatori continuano a tremare le gambette, a volte. E ibra è tutto da decifrare. Il ManU, pur giocando noi alla cazzo (come molti dicono) potevamo (e dovevamo) mandarlo a casa, invece...
Quindi mettiamocela via, diamo spazio agli altri come loro ce ne davano a fine 80 e 90...poi cambieranno ancora gli equilibri (in inghilterra la bolla scoppierà ...in spagna il progetto Galacticos si è rivelato per quello che è...) e tutta italia sarà più felice :/

Quindi, "polemicamente", invito tutti a fare meno gli italioti, o gli juventini (viste le percentuali nazionali) e, se piace il gioco, seguirlo anche nei momenti no e non "abbandonarlo" lì quando va tutto male... se invece si tratta solo di entertainment uno è libero di fare quello che vuole e tifare che so... Lakers? ;)

Nick ha detto...

Chiariamo: sono d'accordo sul non strapparci i capelli se in champions ce lo infilano da qualche anno. Siamo ancora campioni del mondo, il calcio è fatto di cicli, adesso vanno gli inglesi, fra qualche anno vedremo...

Non si tratta di abbandonare il calcio, ma un certo tipo di calcio. Doping, farmacie nello spogliatoio, arbitri venduti, giornalisti compiacenti, società intrallazzate. Processi farsa e pacche sulle spalle. Matarrese è sempre lì. Problema ultras risolto in Inghilterra e da noi no.

"Polemicamente" sei tu che fai lo juventino: dopo tutto quello che è successo( vedi sopra!) vi hanno dato 2 scudetti e per voi adesso va tutto bene...molto moggistico il concetto "dai non abbandonate il calcio, solo perchè noi siamo più ricchi e vi rompiamo il culo.. non prendetevela..prima o poi toccherà anche a voi!!"

Seguendo il tuo ragionamento dovrei aspettare e pregare che un arabo ricchissimo compri la Roma, Gerrard, Ibra, Messi, Kaka e via dicendo e poi rompa il culo a tutti. Mi chiamo fuori prima che questo succeda.

Ci sta che andiamo a giocare a calcetto, Pupoli sta con me, ieri si è fatto di bamba tagliata male e combina solo disastri. Settimana dopo è in squadra con te e ci rompete il culo perchè ha cambiato pusher...ci sta. Non ci sta che andiamo a giocare a calcetto e io gioco con Pupoli e tu con Messi Kakà e Ibra perchè sei ricco.

Juventino a me non dirlo mai più!

Giacomo Brunoro ha detto...

si vabbè, tutto giusto Nick, ma non facciamo troppo gli ingenui, credete che a manchester o a barcellona negli spogliatoi non circolino farmacisti e dottori? dai... per non parlare del mega favore finanziario fatto al real madrid (leggi truffa) che gli ha permesso di diventare "galactico" qualche anno fa...

Kecco ha detto...

non capisco questo concetto di "ricco". Non capisco come intendere l'esempio del calcetto con pupoli e io "ricco" che mi compro messi e compagnia...
se vogliamo "discutere" bisogna farlo bene: esprimiamo i concetti e facciamo esempi attinenti.

allora: un concetto di sport "comunista" non credo che trovi modo di essere applicato al giorno d'oggi. anche quelli che sono nati e hanno predurato nel dilettantismo (ma anche li' il grano arrivava sempre a spostare equilibri che non sarebbero mai rimasti tali) oramai hanno ceduto al professionismo con tutto quello chene consegue (vedi rugby). La competizione per eccellenza in cui gli atleti si battono al massimo dello spirito sportivo (olimpiade) e' ovviamente sbilanciata a favore degli stati economicamente piu' evoluti e che si permettono di fare "ricerca" e "sperimentazione" ad altissimi livelli.
Quindi un gioco, uno sport dove il "ricco" (ancora mi fa sorridere questa parola/concetto) parte alla pari con il "povero" mi viene veramente difficile da trovare. Pur non avendo una discreta conoscenza del fenomeno nba mi sembra chiaro che nemmeno li' il ricco e il povero partano allo stesso modo. Probabilmente e' come e' strutturata la lega (conference, calendari, play off, partite secche, etc) che permette ogni tanto di resettare valori che altrimenti sarebbero causa di fenomeni tipo la nostra serie A. Pero' basta guardare appunto i titoli dell'nba o super bowl e rendersi conto che spesso ci scappa una dinastia che pero' viene (parzialmente) castrata nel giro di poche stagioni. Cmq per quanto mi riguarda il grano fa la differenza pure li'... se i contratti dei giocatori hanno un tetto, non e' detto che altri fattori sempre legati al denaro non spingano un campione a muoversi da una parte o dall'altra, sponsor, allenatori, dirigenze, club storici e con piu' appeal scommetto che fanno parte del pacchetto "ingaggio" che una squadra presenta al negrone di turno per invogliarlo. C'era pure un film carino con n.nolte e shaq sulla ncaa abbastanza "premonitore" o cmq azzeccato. Quindi direi che la storia dello sport bello quando si azzerano le differenze tra ricchi e poveri direi che non regge, o cmq non regge in questi termini semplicistici.

Tornando alla nostra cara serie A siamo mi pare tutt concordi che a livello internazionale i nostri club se ne staranno un po' buonini lasciando che le altre leghe compiano il loro ciclo, qualcosa tipo" boom economico, bolla "finanziaria", declino parziale, etcetc... Giacomo stesso ha ricordato i favori che le merenDes hanno avuto, ma ad informarsi credo che in inghilterra ci sia un bel pentolone sul fuoco, altro che le nostre fideijussioni, giocatori scambiati per truccare bilanci, etc...qualcosa magari a livello di tanzi e cregnotti..chissa'..vedremo.
Il calcio da "abbandonare" e' sempre lo stesso da anni. Solo piu' sviscerato, ma pensare che fino a qualche hanno fa fosse tutto piu' poetico e puro beh... e che gli altri siano meglio di noi, mah... ci sono cose che dovremmo prendere come spunto dgli altri (vediproblema tifosi) ma "incensare" o cmq prenderead esempio tutto quello che e' oltre confine o addirittura altro sport e' a mio avviso "fallace" (da fallo...pene...)

Per quanto riguarda la mia presunta juventinita' di ragionamento (ora vinciamo e ci va tutto bene) direi che non ha assolutamente senso. E' chiaro che fino ad ora abbiamo vinto per una serie di ragioni (spiegata anche sopra), e che il "sistema" rimane bacato di suo, ci sono tante cose da rivedere (ad esempio, scandaloso il rigore non dato di cirillo su del piero che pero' porta l'arbitro a regolare la situazione - anche in buona fede - concedendo quello su iaquinta. Ma di ste cose ce ne sono state una marea ovunque) non per questo si devono paragonare e svalutare questi ultimi campionati con alcuni degli ultimi anni che sono stati ufficialmente distrorti da personaggi che la stessa societa' che li stipendiava ha fatto sparire prendendone clamorosamente le distanze. vedete voi. Quindi ben vengano questi "tristi" e "miseri" campionati. Poi, per carita', si sa, Moratti e' lo zimbello di tutt'italia e gli spaccheranno il cazzo a vita. Prima spendeva e non vinceva un cazzo (perche'?)" mona moratti e sfigati gli interisti. Ora spende uguale e ragranella qualcosa: bastardo moratti e ladri gli interisti. Direi che entrambe le valutazioni vadano riviste...
Non ribatto neanche al fatto che tu dovresti sperare che un arabo compri la roma e vi faccia il club, non ho capito da dove l'hai estrapolato ma se un po' mi conosci non ti dovrebbe neanche venire il dubbio ;)

detto questo vado a mangiare :D

F

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